Il termosifone in ghisa è l’elemento classico domestico che si trova in moltissimi ambienti, soprattutto nelle case facenti parte di un condominio. Per la climatizzazione invernale è l’ideale, capace di espandere il calore dentro una stanza in pochissimi minuti.
Il materiale di composizione è la ghisa, nota anche come ferraccio, costituita da una lega in ferro e carbonio che resiste alla ruggine. Non provoca alcun rumore quando il calore inizia a dilatarla ed è durevole nel tempo. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i suoi vantaggi.
Come funziona un termosifone in ghisa?
Il termosifone in ghisa è una scelta classica, presente in tantissimi ambienti per un riscaldamento diffuso e assicurato. Come si può vedere in questo sito, le soluzioni per climatizzare gli ambienti durante l’inverno sono tantissime – ognuna con caratteristiche differenti e numerosi vantaggi che rispondo alle varie esigenze.
Focalizzandosi sui termosifoni in ghisa, questi sono dei radiatori che rilasciano il calore all’esterno facendo in modo che l’ambiente si riscaldi in poco tempo. Il dispositivo è collegato ad una caldaia, che aumenta la temperatura dell’acqua che riempie man mano il termosifone. Subito dopo, l’acqua si raffredda e ritorna alla caldaia per essere nuovamente riscaldata.
Gli elementi che caratterizzano una caldaia sono la valvola di spurgo, per eliminare l’aria in eccesso, la valvola termostatica per regolare il fluido interno e gestire tutto il calore che si propaga nella stanza. Non manca una valvola di sicurezza per ogni evenienza, oltre che sistemi di contabilizzazione del calore – obbligatori per legge nei condomini.
Vantaggi e svantaggi di un termosifone in ghisa
Come tutti i radiatori moderni, ci sono dei vantaggi e degli svantaggi da considerare. Questi in ghisa sono stati utilizzati per lungo tempo e sono ancora presenti in moltissimi ambienti. Sono affidabili e non richiedono una continua manutenzione, anche se necessitano del loro tempo per raggiungere la temperatura desiderata.
Il termosifone in ghisa si è diffuso rapidamente, proprio per la sua incapacità di arrugginire nel tempo e per la sua inerzia termica. Un blocco di ghisa è capace di trattenere il calore per moltissimo tempo, riducendo il costo del riscaldamento da ottimizzare per una bolletta meno casa. È il padrone di casa, anche in questo caso, a decidere se accendere o spegnere il riscaldamento o impostarlo alla temperatura desiderata.
Tra i suoi vantaggi, l’efficienza energetica è di alto profilo così come un minor costo sul dispositivo. Anche i costi di manutenzione sono bassi, per questo moltissime persone li prendono in considerazione o non li cambiano.
Ci sono anche degli svantaggi, come per ogni strumento a disposizione sul mercato. In alcune case sarebbe bene scegliere soluzioni differenti dalla ghisa, proprio perché impiega tempo per mandare la stanza a temperatura soprattutto in inverno.
È consigliato a chi resta in casa tutto il giorno o negli ambienti dove non si spegne il riscaldamento, mantenendo la temperatura invariata per necessità personali. Ha inoltre una scarsa lavorabilità, questo impatta fortemente sull’estetica del radiatore presentandosi con un design standard grosso e pesante.