Tutto quello che c’è da sapere sul bonus pubblicità 2022

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Il bonus pubblicità è una novità per il 2022 e ancora non sono noti i dettagli al grande pubblico. Oggi vogliamo spiegarvi, secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, quali sono le modalità di erogazione, i beneficiari, i requisiti per richiederlo.

Il bonus pubblicità è stato inserito nell’ambito del Decreto Sostegni Bis. Si tratta di una misura che vuole risollevare il mercato della promozione che in fase Covid ha sofferto particolarmente. Per poter conoscere tutte le eventuali insidie e le modalità di richiesta c’è bisogno di una guida dettagliata che chiarisca ogni dubbio e si rivolga agli operatori interessati.

Cos’è il bonus pubblicità

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Il bonus pubblicità si presenta come un credito d’imposta da erogare a titolari di impianti di pubblicità e che si occupano di affissioni commerciali, ad esempio manifesti o totem. Si tratta di una possibilità inserita nel Decreto Sostegni Bis e l’Agenzia delle Entrate ne parla nel provvedimento numero 295258 del 29 ottobre del 2021.

Il limite di spesa del credito d’imposta non può mai superare i 20 milioni di euro annuali. Vediamo chi ne ha diritto.

A chi spetta il bonus pubblicità

Tale opportunità è riservata a chi possiede impianti di promozione privata o in concessione da pubblico. Rientrano nel bonus pubblicità:

  • luoghi dove si affiggono manifesti commerciali
  • simili installazioni commerciali
  • pannelli luminosi che proiettano immagini e che differiscono dalle tradizionali insegne di negozi.

Il funzionamento del bonus pubblicità

Il credito d’imposta si attribuisce in maniera proporzionale all’importo che i soggetti dovevano nello scorso esercizio, quindi, nel 2021. Il titolo sotto cui figura l’opportunità è canone patrimoniale di concessione, esposizione pubblicitaria e autorizzazione.

La diffusione di messaggi pubblicitari coperti dal bonus, però, non deve mai superare 6 mesi. A stabilirlo è la legge del 2019 numero 160.

A quanto ammonta il bonus pubblicità

Per sapere quanto viene riservato ad un’impresa che lo richiede è bene comunicare in Agenzia delle Entrate l’importo destinato come canone patrimoniale di concessione, esposizione pubblicitaria e autorizzazione. L’obiettivo è individuare la quota da destinare come credito tenendo conto, però, delle risorse a propria disposizione. Si tratta di cifre variabili in base a provincia o area metropolitana italiana.

Come si presenta la domanda per l’ottenimento del bonus pubblicità

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Per ottenere questo bonus così vantaggioso per il proprio lavoro è necessario presentare un’istanza online, con modulo preimpostato, presso l’Agenzia delle Entrate. Per il 2022 bisogna agire in tal senso a partire dal 10 febbraio fino al 10 marzo per ottenere il credito relativo al 2021.

A presentare la comunicazione sarà:

  •  Il beneficiario che indica il codice fiscale se è persona fisica o giuridica.
  • Un soggetto autorizzato alla trasmissione dei dati utili secondo il Decreto del Presidente della Repubblica numero 322 del 1998 seguendo la procedura online dell’Agenzia delle Entrate.

Dopo aver comunicato le informazioni necessarie si rilascia una ricevuta che attesta la presa in carico della pratica.

Come compilare la domanda per il bonus pubblicità

Sono state messe a disposizione degli utenti interessati al bonus pubblicità delle istruzioni chiare in modo da compilare la domanda correttamente. Ecco a cosa bisogna fare attenzione:

  • Il firmatario deve essere iscritto negli elenchi di coloro che forniscono servizi del genere, non devono avere implicazioni con associazioni di stampo mafioso.
  • È necessario allegare la documentazione antimafia e tutti i codici fiscali di coloro che vengono sottoposti a tale verifica.

Nel caso in cui servano comunicazioni correttive è importante presentare, entro i termini dovuti, una nota che sostituisce i precedenti documenti inviati all’ente.

La rinuncia al bonus pubblicità

Qualora il beneficiario voglia rinunciare al credito può farlo barrando, sullo stesso modulo di richiesta, la casella di rinuncia. Per concludere tale pratica deve essere indicato un dato univoco, cioè, il codice fiscale del beneficiario o del firmatario che agisce come rappresentante.

La rinuncia va sempre trasmessa nello stesso arco di tempo previsto per la presentazione della documentazione di richiesta del bonus pubblicità.

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